Estrazione dente del giudizio

COSA FARE DOPO ESTRAZIONE DEL DENTE DEL GIUDIZIO

Dopo l’estrazione del dente del giudizio, è necessario ricorrere ad alcuni importanti accorgimenti che determineranno una migliore guarigione dall’intervento.

Spesso, il dentista, dopo l’estrazione, prescrive una terapia antibiotica e antidolorifici al bisogno. Tra i rimedi per stare subito meglio, sarà importante ricorrere anche ad impacchi con il ghiaccio immediatamente dopo l’estrazione del dente del giudizio per alleviare il gonfiore della zona interessata. Se si manifesta, il gonfiore risulta evidente dopo circa 10 ore dall’estrazione e aumenta nei due giorni successivi. La sua regressione sarà spontanea. Si deve avvolgere il ghiaccio in un panno, rimuovendo l’impacco dalla guancia ogni 10 o 15 minuti. Per comodità si possono usare o le buste di ghiaccio secco o le borse in gel riutilizzabili che vendono in farmacia.

In alcuni casi, è possibile che a qualche ora dall’intervento di estrazione compaiano anche un leggero ematoma, una colorazione violacea più o meno accentuata della guancia che dipende dalla sensibilità cutanea del paziente.

Dopo l’estrazione del dente del giudizio, il dentista provvede anche a lasciare una garza-tampone sulla gengiva suturata, utile a ridurre e assorbire la fuoriuscita di sangue. La garza dovrà essere mantenuta almeno per un’ora dall’intervento e poi sostituita con una garza pulita uguale.

Importante: nelle ore successive all’estrazione, evitare di mangiare cibi caldi e fare sciacqui con l’acqua. Se la ferita tende a sanguinare, utilizzare un tampone con la garza sterile e stringere, questo aiuterà la formazione del coagulo. Nei giorni seguenti, utilizzare per una settimana un collutorio disinfettante, possibilmente con clorexidina.

Cosa mangiare dopo l’estrazione del dente del giudizio

Siccome la posizione dei terzi molari è particolarmente arretrata, è possibile che dopo la sua estrazione il dente, provocando dolore, impedisca i naturali movimenti della bocca e inibisca la masticazione.

Alle volte anche bere un semplice bicchiere d’acqua o parlare può risultare molto fastidioso. Dopo l’estrazione del dente del giudizio, bisogna stare quindi attenti all’alimentazione. Si dovrà procedere all’eliminazione di alcuni cibi al fine di non rischiare di interferire con la guarigione della ferita.

Si consiglia di assumere solo cibi e bevande tiepidi o freddi perché il calore compromette la cicatrizzazione e, al contatto, provoca dolore. Importante anche evitare di masticare: per questo è meglio consumare solo cibi morbidi, facendo attenzione a non masticare dal lato del dente estratto. Inoltre, evitare anche di mangiare cibi che potrebbero lasciare in bocca residui in grado di penetrare nella zona dell’estrazione come le fragole che sono ricoperte di acheni, i kiwi che sono pieni di semini, i pomodori, il pane e i prodotti come biscotti o cereali.

Oltre alla dieta, nel periodo post estrazione, sarò importante evitare anche il fumo e l’alcol.

Subito dopo aver mangiato, è importante procedere immediatamente alla pulizia della bocca con gli strumenti adatti, preferendo uno spazzolino morbido per rimuovere efficacemente, ma in maniera più delicata, ogni residuo di cibo ed effettuando sciacqui con il collutorio.

Come dormire dopo l’estrazione del dente del giudizio

Dopo un’estrazione importante come quella del dente del giudizio, per non peggiorare la situazione e avvertire ancora più dolore, la soluzione migliore, sarà quella di utilizzare un doppio cuscino, per evitare di essere completamente sdraiati.

Scovolino come usarlo

COME SI USA LO SCOVOLINO?
A COSA SERVE?

solitamente ha una forma cilindrica ed è montato su un supporto che funge da manico; va utilizzato soprattutto negli spazi interdentali e per pulire efficacemente molari e premolari; deve essere usato sempre con delicatezza, senza forzare il passaggio in aperture troppo strette, facendolo passare più volte in ogni interspazio; può essere imbevuto di collutorio per assumere così un’azione antimicrobica.


Sensibilità ai denti

PERCHE’ SI MANIFESTA LA SENSIBILITA’ AI DENTI?

I nostri denti sono ricoperti da uno strato duro di smalto dentale. Lo smalto ha la funzione di proteggere i tessuti dentali sottostanti, tra cui la dentina, che è formata da piccole fessure che portano direttamente ai tessuti nervosi. All’interno di questi tubuli si trova un fluido che muovendosi a causa della consumazione di cibi caldi o freddi viene a contatto con il nervo, irritandolo. Per questo motivo, ogni lesione dello smalto tanto profonda da esporre la dentina, provoca la comparsa di sensibilità dentale.
Lo smalto, inoltre copre soltanto la parte visibile del dente, mentre le radici ne sono sprovviste, in quanto queste vengono protette dalle gengive. Nel caso in cui, insorga una recessione gengivale, le radici si ritrovano scoperte e la dentina che le compone a diretto contatto con cibi e bevande. 


Come avvengono le lesioni che espongono la dentina?
Sono numerose le ragioni per cui si danneggia lo smalto
e molto dipende anche dalla genetica.
Ma vediamo le cause più comuni:
1)errato spazzolamento dei denti – provoca microlesioni allo smalto ed è anche colpevole della recessione gengivale
2)dentifrici troppo aggressivi e abrasivi
utilizzati con regolarità, possono provocare lesioni allo smalto
3) gengiviti – tartaro e placca, ma anche altre cause di gengivite, possono provocare recessione gengivale ed esporre la dentina delle radici
4) lesioni serie ai denti (fratture) – espongono la dentina
5) cibi e bevande acidi – sono nemici dello smalto erodendolo
6) bruxismo o eccessivo serramento dei denti –
con il tempo provocano lesioni allo smalto


La Piorrea

COS’E’ LA PIORREA?

termine usato per indicare tutti i disturbi alle gengive o, più propriamente “disturbi parodontali”. La parodontite è un infiammazione acuta e cronica delle gengive, generalmente causata da placca e tartaro non rimossi, quindi da una cattiva igiene orale, che provoca la formazione d’interstizi fra il dente e la gengiva.  


Alitosi

A COSA E’ DOVUTA L’ALITOSI?


è provocata da varie componenti: alimenti, fumo, alcolici, stress; si può superare con una corretta igiene orale, con l’uso di sostanze antibatteriche, curando l’alimentazione, con l’uso frequente di frutta e verdura crude.
Un ulteriore consiglio è quello di prendere l’abitudine di spazzolare delicatamente anche la lingua mentre si lavano i denti.  
Ma soprattutto non fare accumulare troppo tartaro, responsabile anch’esso del fastidioso “alito cattivo”.


Collutori


IL COLLUTORIO POSSO USARLO
TUTTI I GIORNI?

Bisogna distinguere i collutori senza alcool da quelli con la presenza di clorexidina, i primi possono essere usati alla sera prima di coricarsi (naturalmente dopo aver usato lo spazzolino), i collutori con clorexidina vanno usati per brevi periodi, solitamente dopo interventi chirurgici. Comunque e buona norma attenersi alle indicazioni del dentista.

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